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Verde & Blu PILLS con Gabriele Benedetto

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L’ambito della mobilità offre numerosi servizi per il cliente finale aumentando la complessità del sistema. Tramite la convergenza di più settori e la ricollocazione del cittadino al centro dell’ecosistema la sfida può essere colta e la criticità può diventare una nuova opportunità, trasformando la mobilità in smart mobility. Il punto con Gabriele Benedetto, Presidente di Futura SGR.

La transizione ecologica e la transizione digitale non sono due elementi distinti ma si fondono in un unico grande percorso. Unendo il Verde e il Blu e andando oltre un concetto di percorsi paralleli destinanti a non incontrarsi, nasce il Ciano. Da questo esempio nasce una visione che si distingue dal concetto di Twin Transaction, rendendo comunicanti le due sfide che contraddistinguono quest'epoca. Ne parliamo con Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e docente di sostenibilità digitale all'università di Pavia.
La società che sta prendendo forma ha già delle caratteristiche che la rendono unica e riconoscibile. Si tratta di una società che esclude l’umanità ma la rende protagonista sin dai progressi orientati unicamente verso il benessere individuale e collettivo. Questo scenario è già in corso d'opera e si colloca a metà tra rivoluzione tecnologica e nuovo umanesimo. Per sorreggersi, questo progetto si basa su pillar fondamentali come la governance, i servizi, il sostentamento energetico e alimentare e tutte le dimensioni legate all'uomo come l'economia e la mobilità. A renderla unica sono le modalità e la velocità con cui questi cambiamenti avvengono.

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La transizione ecologica e la transizione digitale non sono due elementi distinti ma si fondono in un unico grande percorso. Unendo il Verde e il Blu e andando oltre un concetto di percorsi paralleli destinanti a non incontrarsi, nasce il Ciano. Da questo esempio nasce una visione che si distingue dal concetto di Twin Transaction, rendendo comunicanti le due sfide che contraddistinguono quest'epoca. Ne parliamo con Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e docente di sostenibilità digitale all'università di Pavia.
La società che sta prendendo forma ha già delle caratteristiche che la rendono unica e riconoscibile. Si tratta di una società che esclude l’umanità ma la rende protagonista sin dai progressi orientati unicamente verso il benessere individuale e collettivo. Questo scenario è già in corso d'opera e si colloca a metà tra rivoluzione tecnologica e nuovo umanesimo. Per sorreggersi, questo progetto si basa su pillar fondamentali come la governance, i servizi, il sostentamento energetico e alimentare e tutte le dimensioni legate all'uomo come l'economia e la mobilità. A renderla unica sono le modalità e la velocità con cui questi cambiamenti avvengono.