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Davide de Nittis
Senior Manager
Ilaria Carli
Senior Consultant
Giuseppe Diodato
Manager

La nuova Data Strategy ESMA: i dati al servizio dei mercati finanziari

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L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato il 15 Giugno 2023 la nuova Data Strategy per il periodo 2023-2028. Attraverso tale strategia, l’ESMA si pone come obiettivo quello di facilitare l’uso di nuove tecnologie relative ai dati, ridurre i costi di conformità delle segnalazioni da parte delle entità regolamentate, consentire l’uso efficace dei dati sia a livello dell’UE che a livello nazionale e migliorare la disponibilità dei dati al pubblico.

Infatti, se il precedente piano di Data Strategy dell’ESMA, sviluppata nel 2017, ha permesso all’Autorità di diventare un punto di riferimento per la regolamentazione e la reportistica afferente ai mercati finanziari dell’UE e di stabilire standard internazionali in materia di dati, il nuovo piano si concentra su tre priorità strategiche:

  • promuovere mercati efficaci e la stabilità finanziaria,
  • rafforzare la vigilanza dei mercati finanziari dell’UE e
  • migliorare la protezione degli investitori al dettaglio

attraverso due driver tematici principali:

  • la finanza sostenibile e l’innovazione tecnologica,
  • l’uso efficace dei dati.
I nuovi obiettivi strategici

Al fine di concretizzare la nuova strategia, l’ESMA ha definito sei obiettivi strategici, sui quali intende focalizzarsi nei prossimi 5 anni. Questi sono:

  1. Enhanced Data Hub, rafforzare il ruolo dell’ESMA come data hub, focalizzandosi sul miglioramento dei dati, l’accessibilità delle informazioni, l’interoperabilità e l’usabilità dei dati, favoriti dall’armonizzazione e standardizzazione. Tra le principali aree di intervento vengono citati: lo sviluppo della piattaforma di dati ESMA, la condivisione dei dati con le autorità nazionali competenti e l’integrazione con la normativa DORA (“Digital Operational Resilience Act”)
  2. Access to data of public interest, facilitare l’accesso e l’usabilità dei dati pubblici sui mercati finanziari, tramite lo sviluppo di un Punto di Accesso Unico Europeo (ESAP), la condivisione dei dati di supervisione anonimi/aggregati e la pubblicazione dei dati attraverso la piattaforma Europea dedicata alla finanza digitale (EU Digital Finance Platform Data Hub)
  3. Data-driven supervision, rafforzare la cooperazione con le autorità nazionali competenti e assicurare l’utilizzo di strumenti moderni e automatizzati per lo sviluppo di un approccio data-driven e risk-based. Al fine di raggiungere tale obiettivo, l’autorità vuole sviluppare delle iniziative per lo sviluppo di cruscotti di monitoraggio avanzati per guidare e prioritizzare l’azione di supervisione a livello europeo e sfruttare Machine Learning ed AI nell’implementazione di proof-of-concept per la rilevazione delle anomalie (e.g., Market Abuse)
  4. Thought leadership, promuovere la collaborazione tra gli enti europei e agevolare la collaborazione, attraverso l’utilizzo di standard, nuove tecnologie e innovazioni relative alla reportistica regolamentare. L’adozione degli standard ISO e le possibili sinergie con la normativa MICA (Market in Crypto Assets) sono solo alcuni dei passi volti al raggiungimento di questo obiettivo. L’ambizione dell’Autorità è, inoltre, quella di accrescere la cooperazione a livello europeo, non solo con altri enti (i.e., EIOPA), ma anche attraverso il coinvolgimento di stakeholder esterni appartenenti a diverse categorie di partecipanti al mercato e la creazione di un forum dedicato alle iniziative tecnologiche sulla gestione dei dati
  5. Efficient data policy, promuovere l’efficienza, la trasparenza e la cooperazione nella politica dei dati e ridurre gli oneri legati alla reportistica regolamentare, attraverso progetti di centralizzazione e integrazione dei report esistenti e la creazione di un data dictionary per il mercato dei capitali a livello europeo
  6. Systematic data use, utilizzare in maniera sistematica i dati per orientare le decisioni di carattere normativo, di supervisione e analisi dei rischi, attraverso lo sviluppo di un framework per la governance dei dati, il lancio di iniziative di data literacy, lo sviluppo di un catalogo unificato dei metadati gestiti da ESMA e il coinvolgimento di soluzioni RegTech e SupTech per consolidare e analizzare in maniera efficiente i dati raccolti da diverse fonti.
I nuovi approcci operativi e collaborazioni di ESMA

L’attuazione dei nuovi obiettivi è ambiziosa e avrà un impatto sostanziale sulle risorse dell’ESMA e delle Autorità Nazionali Competenti. In tale ambito, ESMA intende:

Esplorare nuove fonti di finanziamento

Generalmente, tutte le attività svolte da ESMA sono state finanziate attraverso il contributo congiunto delle Autorità Nazionali Competenti e dell’Unione Europea. Tuttavia, alcuni dei progetti presentati nella nuova strategia utilizzano fonti di finanziamento alternative, quali:

  • Digital Europe Program, che sarà utilizzato per l’implementazione del Punto di accesso unico europeo (ESAP).
    • Technical Support Instrument Program (TSI), utilizzato per il progetto proof-of-concept atto all’individuazione di potenziali casi di abuso di mercato utilizzando tecniche di intelligenza artificiale.
    • Progetti delegati, realizzati in passato per ammortizzare i costi di sviluppo ed implementare strumenti comuni invece di sistemi nazionali multipli

Percorrere nuovi approcci nell’organizzazione dei dati e della tecnologia

ESMA intende promuovere progetti congiunti con un gruppo di Autorità Nazionali Competenti, in cui avrà il ruolo di facilitatore e in cui si prevede che i risultati del progetto saranno condivisi con tutte le Autorità coinvolte. Ciò consentirà di condividere i risultati, i dati, gli strumenti e le esperienze con l’intera comunità di vigilanza.

Rafforzare la collaborazione con le altre Autorità di Supervisione Europee

L’obiettivo di ESMA è quello di rafforzare la collaborazione con le altre Autorità di vigilanza europee (ESA), in particolare con l’EIOPA e l’EBA, sui progetti relativi ai dati e alle tecnologie informatiche; a titolo esemplificativo e non esaustivo: i) l’attuazione dell’ESAP, guidata dall’ESMA, ma che supporterà la divulgazione di dati e informazioni in tutto il settore finanziario, ii) il lavoro sul sistema di raccolta dei dati ai fini della vigilanza nell’ambito del DORA, guidato dall’EBA, iii) il sistema di informazioni sull’idoneità e la correttezza previsto dai regolamenti sui finanziamenti delle ESA, guidato dall’EIOPA.

Impatto sugli operatori e sfide future

Sulla base della timeline condivisa e degli interventi pianificati dal regolatore europeo, non solo le Autorità competenti, ma tutti gli operatori di mercato sono chiamati a rivedere i propri processi interni, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’accuratezza dei dati raccolti/trasmessi tramite la reportistica regolamentare e di delineare nuove best practice nello sfruttamento dei dati messi a disposizione del mercato, attraverso l’implementazione di strumenti di data analytics sempre più avanzanti e maggiormente basati su AI e modelli predittivi.

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