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Questa nuova fase della vita umana è abilitata dalla tecnologia. Essa è infatti lo spartiacque tra la parte di popolazione che è refrattaria al progresso tecnologico e coloro che abbracciano la strada hi-tech, superando perplessità e timori legati all’avvento di nuove soluzioni come il quantum computing, l’Internet of Things e l’Intelligenza Artificiale.
Per osservare questo fenomeno e interpretare la portata e le conseguenze della Speciazione Culturale abbiamo scelto quattro prospettive, tutte legate tra loro in un ordine ben preciso:
- il primo gruppo di fattori considera gli aspetti legati all’automazione, dando continuità al percorso di trasformazione dei sistemi di produzione unitamente alla netta ottimizzazione del controllo dei processi e all’acquisizione di nuovi dati;
- il secondo riguarda la prosperità economica di base, percepita dagli individui attraverso la sicurezza del lavoro e gli standard di vita materiali;
- Il terzo e il quarto gruppo operano meno a livello individuale e più a livello sociale. Ci riferiamo alla sostenibilità, sia economica che ambientale, e all’equità che si riflette nella misura in cui tutti i membri beneficiano dei loro diritti e hanno pari accesso alle opportunità.
Tutti questi scenari, con le proprie diramazioni, sono orientati in un’unica direzione: un punto di svolta per un nuovo capitolo della storia dell’umanità. Capitolo che oggi sta nascendo e al quale tutti possiamo contribuire partendo dagli interrogativi adatti alla ricerca di una risposta condivisa.
Scarica QUI il report “L’alba dei nuovi umani: sfide e opportunità delle tecnologie per il benessere”.
Guarda QUI gratuitamente su Amazon Prime Video “Connected – The new post-human species”