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L’evoluzione dei modelli di servizio dei player di mercato, l’introduzione di nuovi rischi, le minacce derivanti dall’adozione di modelli sempre più digitali e la sempre più crescente spinta regolamentare da parte delle autorità di vigilanza, hanno evidenziato la necessità di ridefinire i tradizionali modelli di governance in ambito Compliance.
In questo contesto, le funzioni di controllo dovranno dotarsi di nuovi strumenti operativi di prevenzione e di misurazione dei rischi, evolvendo verso modelli di Digital Compliance che garantiscano una maggiore copertura dei rischi digitali e una flessibilità degli approcci operativi di detection, in ottica preventiva e predittiva.
In ambito AML, il trend descritto è confermato da
- Nuovi testi regolamentari emessi al fine di rafforzare i presidi AML, armonizzare la normativa a livello comunitario ed incentivare collaborazione tra istituti, player di mercato e autorità di vigilanza
- Crescente utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate al fine di ridurre impatti su back-office, migliorare time-to-market, rafforzare i processi di monitoraggio.
Di seguito viene rappresentato uno schema che riassume le principali evoluzioni normative a partire dal 2015.
Il Provvedimento UIF 12/05/2023
Il Provvedimento 12 maggio 2023 del direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) introduce 34 nuovi indicatori di anomalia (che entreranno in vigore il 1° gennaio 2024) per l’individuazione delle operazioni sospette a fini antiriciclaggio e si focalizzano sull’analisi di:
- comportamento e/o le caratteristiche del soggetto coinvolto nelle operazioni (es. cittadinanza/residenza in paese ad Alto rischio, procedimenti penali);
- caratteristiche e la configurazione delle operazioni, anche in relazione allo specifico settore di attività (es. volumi flussi di denaro, uso eccessivo di contante);
- operazioni potenzialmente connesse al finanziamento del terrorismo e ai programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa (es. controparti)
A livello di perimetro di copertura, novità dei nuovi indicatori di anomalia sono connesse a: coinvolgimento di persone politicamente esposte (PEP); coinvolgimento di enti pubblici o con finalità pubbliche; transazioni con crypto-asset; crowdfunding e peer-to-peer lending (ponendo per la prima volta l’attenzione ai finanziamenti/prestiti tra privati).
La figura introdotta dall’aggiornamento del provvedimento Bankit
L’aggiornamento del Provvedimento si focalizza principalmente sulla necessità di nominare all’interno del CdA una figura con competenze specifiche in ambito individuazione, valutazione e gestione del rischio AML (Esponente Responsabile dell’Antiriciclaggio) e che avrà il compito principalmente di verificare
- l’adeguatezza delle politiche, procedure e presidi AML implementate
- informare periodicamente gli organi aziendali circa l’andamento delle interlocuzioni tra funzione AML con le Autorità ed eventuali criticità intercettate
- assicurare che la funzione AML abbia accesso alle informazioni necessarie per svolgere i propri compiti
- proporre eventuali azioni di remediation e sottoporre all’attenzione e valutazione degli organi aziendali le proposte di intervento rappresentate dal responsabile della funzione antiriciclaggio
L’introduzione di questa nuova figura all’interno dell’assetto organizzativo degli istituti finanziari sottolinea la volontà degli organismi regolamentari di aumentare la consapevolezza dei rischi AML/CFT.
AML Package
L’AML Package è un pacchetto legislativo volto ad armonizzare gli obblighi antiriciclaggio per gli operatori, a rafforzare poteri e cooperazione delle autorità e a creare una Anti Money Laundering Authority (AMLA) europea con compiti di supervisione antiriciclaggio, di supporto e coordinamento delle FIU
Entrando più nello specifico l’AML Package si pone l’obiettivo di:
- definire in maniera più ampia e stringente l’ambito dei destinatari degli obblighi: sono compresi ad esempio le imprese di crowdfunding e i crypto-asset service providers
- Armonizzare a livello comunitario le procedure di adeguata verifica, segnalazione di operazioni sospette, conservazione dei dati, controlli interni.
- rafforzare la trasparenza e tracciabilità dei trasferimenti di fondi associando ai trasferimenti i dati identificativi di “ordinante” e “beneficiario”, in modo da consentirne la “ricostruzione” (anche a livello di “crypto asset”)
- Introdurre nuove regole sulle procedure di paesi terzi “a rischio”, sulla trasparenza della “titolarità effettiva”, sull’istituzione di archivi nazionali utili per le analisi e per i controlli.
I testi definitivi del pacchetto legislativo non sono stati ancora pubblicati, ma l’AML Package costituirà un tassello importante per il rafforzamento delle pratiche contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Conclusioni
Le novità in ambito regolamentare richiedono quindi ai soggetti obbligati (player finanziari e non) di revisionare i propri processi, rafforzare i modelli di vigilanza e controllo interno, di irrobustire il presidio sulle attività di monitoraggio delle transazioni e condurre una valutazione periodica dei rischi associati ai propri clienti al fine di individuare più rapidamente le tendenze emergenti nel riciclaggio di denaro e di intraprendere azioni preventive efficaci (anche attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate).