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Questo periodo storico è caratterizzato dalla crescente trasformazione digitale che le Organizzazioni stanno vivendo al proprio interno, rivoluzionando modelli e processi. Questa rimodulazione inevitabilmente investe l’ambito delle Risorse Umane, le quali oggi tramite l’adozione di strumenti altamente tecnologici e basati sull’IA (People Analytics) possono sprigionare il proprio potenziale e quello delle risorse a cui si rivolgono.
L’Osservatorio BIP e il Centro di Eccellenza Human Capital, attraverso l’Osservatorio BIP, ha condotto un’indagine che si concentra proprio questa integrazione, che traina opportunità per le Organizzazioni creando nuove sfide e punti di attenzione che possono fornire un vantaggio competitivo se intercettati in anticipo.
La survey
Entrando nel merito dei dati prodotti dallo studio, in prima battuta sono emersi gli ambiti su cui le Organizzazioni oggi hanno interesse ad investire includendo soluzioni IA.
Nella fattispecie, le aree considerate prioritarie e nello stesso tempo più adatte per l’integrazione con strumenti IA-based sono relative ad attività specifiche e legate alla gestione del fabbisogno di competenze ed elementi di workforce planning, upskilling e reskilling (60%), tutte le attività propedeutiche alla copertura dei ruoli con personale interno (42%), le attività di turnover e retention (43%), di talent acquisition (39%) e relative alla gestione delle performance (37%).
Se la prevalenza di strumenti tradizionali per la rilevazione è tangibile (36%), l’uso di tool avanzati di AI è in crescita, come confermato dal tasso di adozioni di soluzioni BI (10%) e di GenAI (5%). A ciò si affianca una percezione crescente del valore del dato: secondo il 75% del campione – composto in prevalenza da aziende con una popolazione compresa tra le 2.000 e le 10.000 risorse – oggi i sistemi di People Analytics giocano un ruolo fondamentale nelle fasi di decision making, fornendo un supporto predittivo. Inoltre, secondo quanto emerso dall’Indagine, i sistemi di People Analytics possono abilitare un sensibile miglioramento della personalizzazione dell’offerta alla popolazione aziendale (58%), come proposte in merito a nuovi career path e learning path.
Le sfide organizzative
L’adozione di sistemi basati sull’IA traina con sé delle sfide organizzative. Da un lato la necessità di dover far fronte a criticità come la mancanza di dati a disposizione (52%) e la mancanza di processi dedicati all’analisi (44%), di competenze interne (39%) o di ristrettezza in termini temporali (32%) e dall’altro la crescente attenzione su temi di etica e governance dell’IA.
In tal senso nelle Organizzazioni è palpabile una crescente esigenza di integrare un framework etico robusto che includa protezione dei dati, trasparenza e equità nei processi di governance e nella cultura aziendale. Con l’introduzione del nuovo AI Act dell’UE nel 2024 e con la predisposizione della Convenzione Europea legata ai diritti umani e a temi etici, le aziende sono ora tenute a implementare sistemi di gestione del rischio documentati e trasparenti per le applicazioni AI di alto rischio.
Scarica QUI lo studio “IA e People Analytics – Costruire decisioni strategiche nelle HR attraverso i dati”.