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Riccardo Bini
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La sostenibilità nel business

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Il concetto di sostenibilità applicato al modello di sviluppo del proprio business non si limita esclusivamente alla riduzione dell’impatto ambientale, ma si estende anche ad altre tematiche che si richiamano alla gender equality, all’applicazione di modelli economici circolari, all’ inclusione sociale e ad altri obiettivi in generale funzionali alla riduzione delle disuguaglianze e al miglioramento delle condizioni di vita sul nostro pianeta.  

 Da quando il mercato di investitori e consumatori finali è sempre più sensibile all’impegno dalle aziende target verso il perseguimento di un modello di business sostenibileil procurement si è imposto all’attenzione del top management, come abilitatore di percorsi virtuosi.  

La Direzione Acquisti, in considerazione della sua posizione baricentrale, nella raccolta, interpretazione e soddisfacimento del fabbisogno di tutte le aree funzionali interne, e della sua posizione di confine, rispetto al mercato esterno delle forniture, può e deve giocare un ruolo determinate nella ricerca della sostenibilità

La sfida per la Direzione Acquisti 

La Direzione Acquisti può raccogliere questa sfida in tutte le fasi del processo di acquisto, dalla governance di processo, alla contrattualizzazione dei fornitori: 

1. Applicare le linee guida del procurement sostenibile (es. ISO 20400) e tradurle in chiave operativa con i propri clienti interni, per costruire la cultura della sostenibilità e indirizzare il cambiamento nella quantificazione, qualificazione e soddisfacimento del fabbisogno, anche attraverso la revisione di policy, procedure e processi. La definizione di nuovi modelli di reportistica/KPI e di comunicazione dei risultati ottenuti, aiuta la Direzione Acquisti a farsi riconoscere, non solo la capacità di concretizzare competitività e qualità degli acquisti, ma anche di contribuire direttamente alla sostenibilità dell’azienda.

2. Scegliere ed adottare le nuove soluzioni tecnologiche e digitali disponibili sul mercato a supporto ed automazione del procurement sostenibile. La Direzione Acquisti può avvalersi di piattaforme digitali/infoprovider per facilitare la creazione di community di operatori commerciali che condividono un approccio sostenibile al business, di strumenti di e-collaboration per finalizzare il percorso evolutivo di tutti gli attori di un’intera filiera di fornitura, delle soluzioni verticali che contribuiscono a rendere più sostenibili alcune specifiche attività tipiche delle procuremnt operations (es. ricorso a virtual site vist in sostituzione dell’esecuzione di sopralluoghi fisici)

3. Rinnovare logiche e meccanismi di pianificazione e controllo della spesa, e introdurre nuove metriche per la misurazione delle performance del procurement management. La Direzione Acquisti, nella fase di raccolta e qualificazione del fabbisogno, può:

  • riconvertire le unità richiedenti e tecniche ad un approccio orientato al design to sustainability nella redazione delle specifiche di fornitura, alla corretta destinazione d’uso di beni, lavori e servizi, all’eliminazione del “superfluo”, alla riduzione degli sprechi  
  • disegnare e condividere nuove metriche di controllo, che vadano oltre i KPI tradizionali (es. % della spesa approvvigionata nel rispetto della gender equality) 

4. Rendere sostenibile la propria base fornitori, rappresenta il modo più rapido e diretto per avere un procurement sostenibile. La Direzione Acquisti è chiamata a:  

  • esplorare nuove soluzioni di sourcing nei mercati di fornitura già impegnati su questo fronte nella gestione del proprio business (es. scouting di consorzi di fornitori che adottano modelli di economia circolare); 
  • individuare la sustainability compliance & maturity dei propri fornitori, integrando i modelli di qualificacon nuove aree di valutazione (es. verifica della ESG compliance) 
  • condividere con i fornitori il loro percorso di evoluzione sostenibile (es. comakership) 
  • estendere il concetto di verifica e monitoraggio del livello di sostenibilità all’intera filiera di appartenza di un determinato fornitore 

5. Approvvigionare in modo sostenibile, orientando la gestione strategica ed operativa degli acquisti, attraverso un’analisi preliminare della spesa, non solo orientata a risultati di cost saving e qualità, ma anche al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Questo nuovo approccio richiede alla Direzione Acquisti di: 

  • ripensare i requisiti minimi di accesso alle gare (es. prevedere una lotizzazione funzionale anche all’inclusione di piccoli operatori commerciali, attivi in contesti socio-economici disagiati);  
  • disegnare dei sustainable bidding pack, dove scope of work, specifiche tecniche e scoring model siano concepiti in linea con obiettivi di sostenibilità (es. richiedere una componente materica prevalentemente riciclata/riciclabile);  
  • sviluppare nuovi modelli contrattuali (es. inserire clausole di buy back da parte del fornitore a fine ciclo di vita del bene acquistato). 
  • concepire nuovi modelli di vendor rating, funzionali a premiare i risultati dei fornitori attivi nell’impegno dimostrato verso una gestione sostenibile delle proprie forniture. 

Il ruolo di BIP

BIP, attravero il suo Centre of Excellence Procurement, si candida per avere un ruolo attivo nel supportare le Direzioni Acquisti negli ambiti di azione sopra descritti, ed in particolare: 

  • Evoluzione dei modelli organizzativi e gestionali, attraverso l’integrazione delle linee guida della sostenibilità nel processo di acquisto, la rivisitazione di policy e procedure, lo sviluppo di nuovi strumenti e template, l’allineamento delle attività negoziali e della qualifica dei fornitori alle principali best practices e criteri di riferimento, che hanno lo scopo di orientare la sostenibilità dei modelli di business (es. ISO20400, GRI, CAMS, DNSH,  17 SDGs, ESG) 
  • Digital Sustainable Procurement, fornendo IT e Digital Advisory per la selezione delle migliori soluzioni sul mercato e dei best of breed verticali, oltre alla requisitazione funzionale e allo sviluppo di soluzioni custom 
  • Individuazione di azioni di Sustainable Procurement sulle categorie di acquisto, partendo dall’analisi della spesa, per arrivare a costruire un piano di sustainable sourcing. In questo ambito il COE Procurement di BIP è stato first mover in Italia nell’individuazione e promozione di concrete iniziative di circular procurement. 

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