Energy

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L'UE si è impegnata a ridurre del 55% le emissioni e di aumentare la quota delle rinnovabili fino al 45%: si rende quindi necessario un mutamento del modello produttivo.
Il climate change non è un problema di settore ma una questione che coinvolge tutti, nessuno escluso. Il tema necessita di un approccio orchestrale e condiviso tra le Persone, le Organizzazioni e i Sistemi, intesi come il connubio tra innovazione, tecnologia e Istituzioni.
In un mondo sempre più urbanizzato, la sostenibilità energetica sta diventando progressivamente più determinante per garantire un futuro equo e sostenibile al nostro pianeta. Nel campo delle energie rinnovabili l'innovazione ha ottimizzato la realizzazione di impianti di produzione dell’energia elettrica. Parallelamente al progresso, è sorto il fenomeno delle smart communities.
Il quadrimestre Maggio-Agosto 2023 è stato contraddistinto da una riduzione sia delle importazioni sia dei consumi rispetto al periodo omologo del 2022.
Il World Economic Forum, tramite il Global Risk Report di quest'anno, ha rivelato l'insufficienza e l'impreparazione rispetto ai reali impatti del cambiamento climatico su larga scala. Ad esserne coinvolti sono le Persone, le Organizzazioni e i Sistemi, intesi come il connubio tra istituzioni, tecnologie e innovazione.
I Paesi dell’Unione Europea si sono impegnati a ridurre le emissioni dell’UE di almeno il 55% e a portare la quota delle energie rinnovabili al 45% entro il 2030 con l’obiettivo di rendere l’Unione climaticamente neutra entro il 2050.
Il settore energetico si sta evolvendo rapidamente. Le fonti rinnovabili stanno rimpiazzando i metodi tradizionali di produzione elettrica. In questo nuovo scenario il problema principale è la mancanza di flessibilità di approvvigionamento.
La siccità che da anni colpisce il nostro Paese è ogni anno più grave ed evidente. E se un tempo si verificavano periodi privi di pioggia specialmente in estate, oggi la scarsità d'acqua è una caratteristica anche dei mesi invernali e primaverili.
Il secondo bimestre dell'anno in corso presenta una riduzione sia in termini di import sia che di consumi se paragonato allo stesso bimestre dell'anno precedente.
Il 2022 è stato un anno molto complesso per il sistema gas in Italia. Cosa ci aspetta dunque nel 2023?
L'idrogeno è l'elemento più diffuso in natura ed è importante per il sistema energetico. Come si produce? E che ruolo riveste nello sviluppo del sistema energetico?
Il nostro è il Paese del sole, della geotermia, del vento. L’Italia possiede la capacità tecnologica e ha dimostrato anche la capacità tecnica di installare impianti al ritmo che serve: perché gli obiettivi previsti per il 2050 sono così lontani? A descrivere la situazione sono Luca Martignoni, Partner Energy&Industrial BIP, con Michaela Verpilio, Senior Manager Energy&Industrial BIP.