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AUTORI

Luca Mascaro
Chief Innovation & Internationalisation Officer GSP
Andrea Taglioni
Partner and Global Competence Manager Data & AI @ BIP xTech
Team Creative & Production

Smart Economy – L’ascesa degli agenti di shopping virtuali 

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In quest’epoca, caratterizzata dal rapporto tra tecnologia e benessere delle Persone e racchiusa nel concetto di Hyper Smart Society, le innovazioni e i nuovi modelli di business sono valutati in base ai cambiamenti positivi che apportano nella vita delle persone e al valore condiviso che creano. La pandemia, i cambiamenti climatici, la crisi energetica e altre crisi globali stanno spingendo verso una società più sostenibile, resiliente e centrata sull’uomo, sfruttando nuove tecnologie. 

A questo inevitabile cambiamento non sfugge l’aspetto economico, che sta vivendo un nuovo capitolo basato proprio sulla correlazione tra tecnologia e benessere. 

La Smart Economy è un paradigma economico basato su innovazione tecnologica, efficienza delle risorse, sostenibilità e benessere sociale. Questo modello promuove l’innovazione, la produttività e la competitività con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Per fare ciò, è necessaria l’integrazione nuove tecnologie per migliorare l’efficienza delle risorse e il processo decisionale, favorendo un ambiente favorevole ad una nuova shopping experience.  

Una nuova shopping experience 

Il settore retail sta attraversando una trasformazione significativa, guidata dai cambiamenti tecnologici, dalle crescenti aspettative dei consumatori e dalle sfide economiche globali. Il futuro del retail non sarà limitato a semplici interazioni online, ma evolverà verso un’esperienza di acquisto sempre più personalizzata e omnicanale. I consumatori desiderano un’esperienza seamless attraverso vari canali, inclusi web, app mobili, social media e negozi fisici. Le tecnologie AI permetteranno ai retailer di offrire esperienze di acquisto altamente personalizzate, basate su dati analitici avanzati, prevedendo le preferenze degli utenti e offrendo raccomandazioni su misura. 

In Italia, il 38% dei consumatori dichiara di essere soddisfatto o molto soddisfatto degli acquisti nei negozi fisici, mentre per i canali online la percentuale di soddisfazione combinata raggiunge il 50%. Nel Regno Unito, la soddisfazione per gli acquisti fisici è quasi all’80%, con un livello di soddisfazione per i canali online che raggiunge percentuali simili. Negli Stati Uniti, il 45% dei consumatori si dichiara soddisfatto degli acquisti online, mentre il Brasile e la Colombia presentano rispettivamente il 47% e il 43% di soddisfazione per i canali digitali. 

Il 56% dei consumatori fa acquisti principalmente nei negozi della grande distribuzione, con una particolare tendenza nel Regno Unito dove il 43% degli acquirenti cerca di bilanciare gli acquisti tra grande distribuzione e negozi locali. I più giovani tendono a preferire la grande distribuzione, mentre l’equilibrio tra distribuzione grande e locale aumenta con l’età. 

L’ascesa degli agenti di shopping virtuali 

Nel contesto urbano, il retail non è solo un motore economico ma anche un fattore chiave nella configurazione spaziale delle città. La trasformazione del retail richiede la riprogettazione degli spazi urbani per adattarli meglio alle nuove esigenze. La pianificazione urbana deve considerare l’integrazione di spazi multifunzionali che combinano residenza, lavoro e retail, favorendo la vivibilità e l’interazione sociale. Emergeranno nuove forme di negozi ibridi che integrano il fisico e il digitale, come i Dark Store, le vetrine interattive, i pick-up point e i negozi senza cassa. 

In Italia, i negozi guida (38%), gli spazi per eventi (25%) e le aree di personalizzazione dei prodotti (23%) sono le risorse più utilizzate nei negozi fisici. In confronto, negli Stati Uniti, i consumatori preferiscono ambienti foto-compatibili (37%) e sistemi di Scan and Go (36%). 

Un’ulteriore innovazione è rappresentata dalle soluzioni Agentive (Agentive AI). Nello specifico queste soluzioni contemplano assistenti digitali personali basati su tecnologie avanzate per accedere ai servizi per conto degli utenti, raccogliendo e analizzando dati personali per offrire risposte e azioni personalizzate. 

Ne consegue che gli agenti AI possono rivoluzionare l’esperienza di acquisto, specialmente per beni complessi come le case. Gli utenti possono affidarsi a questi assistenti virtuali per semplificare il processo di ricerca e acquisto, personalizzando le soluzioni finanziarie e logistiche in base alle loro esigenze specifiche. Gli agenti AI analizzano dati reddituali, patrimoniali e di contesto per proporre le migliori opzioni disponibili, interagendo con altri sistemi AI per garantire un’esperienza senza attriti. 

La banca diventa una lifestyle company 

Le banche stanno evolvendo verso un modello di lifestyle company, dove l’attenzione si sposta dalla semplice fornitura di servizi finanziari a un’integrazione più ampia nella vita quotidiana dei consumatori. Queste istituzioni utilizzano i dati transazionali per creare esperienze personalizzate, anticipando le esigenze degli utenti e proponendo soluzioni su misura. La direttiva PSD2 dell’UE ha aperto la strada a questo modello, permettendo alle banche di collaborare con terze parti per offrire un’ampia gamma di servizi integrati. 

In Italia, il 75% dei consumatori possiede da 1 a 3 carte di credito, con la maggior parte delle carte emesse da banche tradizionali. Solo il 12% utilizza carte di credito fornite da rivenditori. Negli Stati Uniti, il 32% dei consumatori possiede da 4 a 6 carte di credito, evidenziando una maggiore diversificazione rispetto all’Italia. 

Le tecnologie AI, inoltre, stanno rivoluzionando i processi di pagamento, semplificando il processo decisionale e offrendo soluzioni di pagamento ottimali basate sulle finanze personali e sulle abitudini di spesa degli utenti. Ad esempio, durante l’acquisto di beni costosi come auto o case, l’AI può analizzare le opzioni finanziarie, suggerire piani di pagamento sostenibili e interagire con altre AI per recuperare configurazioni avanzate e offerte di finanziamento personalizzate. 

In Italia, i metodi di pagamento preferiti sono i contanti e le carte di credito. Solo il 59% utilizza portafogli digitali, con PayPal come scelta principale. Negli Stati Uniti, il 61% utilizza portafogli digitali, con una forte presenza di Apple Pay (37%). 

La banca invisibile 

Il concetto di Embedded Finance sta trasformando il settore bancario, integrando i servizi finanziari in contesti non bancari come e-commerce, sanità, istruzione e trasporti. Questa integrazione permette ai consumatori di accedere a soluzioni finanziarie personalizzate direttamente nel contesto delle loro attività quotidiane, senza la necessità di ricorrere a intermediari tradizionali. L’AI gioca un ruolo cruciale in questo scenario, analizzando dati per offrire servizi personalizzati, automatizzare processi e migliorare l’esperienza utente. Entro il 2030, la banca potrebbe diventare un’entità “invisibile”, integrata perfettamente nello stile di vita digitale e connesso delle persone. 

L’esperienza di consumo è sempre più digitale, con un’enfasi sull’esperienza complessiva piuttosto che sul semplice atto di acquisto. La tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, gioca un ruolo cruciale nel trasformare l’economia e migliorare il benessere sociale, riducendo le barriere e promuovendo l’equità. 

I settori sono chiamati ad una trasformazione senza precedenti guidata a sua volta dalla tecnologia. Se l’impatto digital e social sui comportamenti di acquisto è innegabile, lo è allo stesso modo il desiderio di esperienza che nell’utente è sempre più prioritario. 

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